Semel Scout, Semper Scout

Le parole della Promessa Scout, rappresentano al meglio lo scoutismo. Quel movimento fondato agli inizi del ‘900 da Lord Robert Baden-Powell, che tra le mille attività, si occupa della crescita e della formazione di migliaia di ragazzi e ragazze.
Semel Scout, Semper Scout. Once Scout, Forever Scout. Scout una volta Scout per sempre. È quel motto, che ci ricorda che chiunque abbia pronunciato la Promessa Scout, resterà Scout per sempre.
Quante volte abbiamo incontrato gruppi di giovani esploratori lungo le nostre strade, zaino in spalla, con la classica uniforme blue con calzoncini corti, calzettoni e scarponcini. Fazzolettone rigorosamente al collo. I più audaci, con un cappellone in testa. Più che per ripararsi dal sole o dalla pioggia, uno status symbol che rafforzi l’appartenenza ad un gruppo. Tutti in fila indiana, dietro una bandierina. Con il sole cocente, o sotto la pioggia torrenziale secondo il credo “non esiste buono o cattivo tempo, ma esiste buono e cattivo equipaggiamento”.

Care mamme, non vi preoccupate se vostro/a figlio/a tornando da un campo si accorgerà di aver perso qualcosa. Un calzino. Le posate. Se dal suo zaino salterà fuori il maglione di un altro. Sarà del tutto normale, non potrebbe essere diversamente. Non vi preoccupate se tornando da un’uscita, avrà le ginocchia nere e sbucciate. Farà parte del gioco. Non vi preoccupate se tornerà a casa bagnato fradicio come un pulcino. Sotto quell’acqua si saranno divertiti da morire e lo ricorderanno per tutta la vita. Non li sgridate.
Tutt’altro, ascoltateli: non la smetteranno di raccontare quell’esperienza fantastica che hanno appena vissuto. Un’avventura che li aiuterà a crescere.
L’emozione, l’ansia e le paure della prima notte in tenda, svaniranno in un baleno. Quando saranno tutti chiusi nei loro sacchi a pelo, con le voci roche a raccontarsi le emozioni vissute durante il giorno, saranno risate indimenticabili. Ci sarà quello/a che crollerà subito dal sonno. E ci saranno gli irriducibili che alla luce delle torce continueranno a ridere e scherzare fino alle prime luci dell’alba. Mamme non vi preoccupate. I vostri angioletti si staranno divertendo.
Tutti insieme, a notte fonda, sotto un cielo stellato, in cerchio davanti ad un fuoco, mentre voi dormite al calduccio nel vostro letto, loro tremanti dal freddo, saranno lì felici di essere in mezzo al verde, lontani da tutto e tutti, con quelli che una volta grandi, saranno i loro migliori amici. L’immancabile chitarra li accompagnerà nei loro canti. Tra un bans, una scenetta, una riflessione ed una preghiera, sarà passato un altro giorno e quel filo sottile che li lega l’uno all’altro diventerà sempre più forte. Indistruttibile.

L’ultimo giorno, davanti a quello stesso fuoco, la maggior parte piangerà. Saranno lacrime di gioia miste a tristezza. Il maestro del fuoco intonerà il canto dell’addio
È l'ora dell'addio, fratelli, è l'ora di partir,
il canto si fa triste, è ver, partire è un po' morir.
RIT Ma noi ci rivedremo ancor, ci rivedremo un dì.
Arrivederci allor, fratelli, arrivederci, sì.
Formiamo una catena con le mani nelle man,
uniamoci l'un l'altro prima di partir lontan
Tutti si prenderanno per mano, ed inizieranno a cantare. Sarà un’atmosfera magica che solo chi ha vissuto potrà comprendere.
La sede, sarà la loro seconda casa. Il gruppo, la loro seconda famiglia.
Che cosa chiedi?
- Che cosa chiedi?
- Di diventare una guida/uno scout
- Per quanto tempo?
- Se Dio lo vorrà, per sempre
- Sai cosa significa diventare una guida/uno scout?
- Si, meritare fiducia!
- Recita la promessa
“Con l’aiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza e per osservare la Legge Scout”.

Buona strada! Buona caccia!
…………..semel scout, semper scout!