La canzone del passante

di Martina Passariello – Tarmina

Alcuni di noi, durante il loro camminare, lasciano impronte così nitide e profonde che per gli altri diventano traccia…
Non solo sui sentieri sterrati delle route, ma nei cuori di chi ha avuto la fortuna di incontrarle e condividere con loro un pezzo di strada, piccolo o lungo che sia stato. Martina – Tarmina – per chi la conosce bene – è una di queste. Martina è musica, è voce, è anima. È l’ukulele che risuona nelle notti sotto le stelle, è il suono di un fuoco che crepita, è quel timbro che quando lo ascolti, ti fa sentire subito a casa.
Non si limita a suonare: racconta, abbraccia, trasforma le parole in emozioni, le emozioni in legami ed i legami in qualcosa che resta per sempre.

“La Canzone del Passante” non è solo una canzone.
È il suo regalo a noi, la promessa che ogni strada, se percorsa con il cuore aperto, porterà verso qualcosa di bello. È autrice dei testi e compositrice degli accordi, ma dopo averla condivisa è diventata parte di ognuno di noi. Di chi l’ha sussurrata con gli occhi lucidi quando la vita sembrava troppo grande da affrontare, di chi si è ritrovato e riconosciuto in quelle strofe ed ha capito che il vero viaggio non è solo arrivare, ma avere il coraggio di fare il primo passo e partire.
Martina è qui.
È nel nostro gruppo, nella nostra storia, nelle nostre risate, nelle voci di chi, cantando la sua canzone, fa si che riecheggi tra le foglie degli alberi. È nelle corde del suo ukulele, nelle serate passate a intonare melodie che restano addosso, nei passi condivisi su sentieri polverosi e nei sogni raccontati sotto il cielo.
E se un giorno, in uno di quei viaggi che la vita ci regala, dovessimo sentirci persi, basterà chiudere gli occhi, ascoltare la musica e ricordarsi che ci sarà sempre una voce a guidarci, una canzone a riportarci a casa.

Grazie, Martina. Per la tua musica, per il tuo cuore, per il modo in cui sai rendere il nostro cammino ancora più bello.

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